WORDPRESS È LA PANACEA DI TUTTI I MALI?
In: Comunicazione
Quindi la domanda nasce spontanea. Hai davvero bisogno di WordPress per la creazione, o il rifacimento, del tuo nuovo sito web? La risposta corretta è: "dipende".
Considerare WordPress come l'unica soluzione possibile nello sviluppo di un sito non è sempre la strada giusta.
Se stai valutando quale strumento utilizzare per la creazione del tuo nuovo sito web, sicuramente ti sei imbattuto in WordPress. Nel 2020, WordPress viene utilizzato da oltre un terzo (più precisamente il 36%) della globalità dei siti web mondiali e tra i primi 1000 siti web più grandi, più del 30% è stato sviluppato in WordPress.
Ma soprattutto, quest’anno, sono stati creati in media oltre 40 milioni di post al mese utilizzando siti sviluppati in WordPress; questo lo pone sicuramente tra i CMS più amati quando si tratta di realizzare e/o utilizzare attivamente un sito web.
Prima di procedere nella lettura è bene sapere infatti che WordPress è un CMS (Content Management System), cioè uno strumento dotato di backend amministrativo per la gestione dei contenuti del sito e che permette, con una adeguata conoscenza, l’aggiornamento degli stessi in completa autonomia.
La domanda però nasce spontanea. Hai bisogno di WordPress per la creazione, o il rifacimento, del tuo nuovo sito web?
La risposta corretta è: dipende.
Dipende perché WordPress non è la soluzione a tutti i mali e troppo spesso vediamo che viene adottata a prescindere dai clienti, o dalle agenzie, come soluzione per la realizzazione dei propri progetti web. Sia che questi siano composti da diverse sezioni o solo da poche pagine descrittive, sia che necessitino di aggiornamenti frequenti oppure no.
Spesso questa scelta è operata da alcuni professionisti del settore, che magari hanno poca dimestichezza con la stesura di codice, più per loro comodità che per una reale esigenza del committente.
La strategia migliore invece, è sempre quella di capire dove si vuole arrivare, quali siano i requisiti davvero irrinunciabili e avere una idea precisa del budget di spesa a disposizione. Quindi, prima di partire a testa bassa e di commissionare la realizzazione in WordPress del tuo sito ad un professionista o ad un’agenzia, è bene capire quando e perché sia davvero utile o addirittura necessario usare WordPress e se questo si adatti alle tue esigenze, in modo da poter ottimizzare anche i costi di realizzazione del sito e ottenere alla fine uno strumento davvero utile al tuo scopo.
Sarà eventualmente il professionista o l’agenzia, in caso avessi dei dubbi, a poterti aiutare ed indirizzare in questa scelta, ma non darla per scontata ancora prima di partire.
Andiamo quindi ad analizzare i PRO e i CONTRO di una soluzione di questo tipo.
PERCHÉ WORDPRESS?
Solitamente chi sviluppa siti web tende a consigliare questa soluzione ai propri clienti per le seguenti ragioni:
- La grandissima disponibilità di supporto da parte dell’enorme community che utilizza o sviluppa per WordPress;
- Perché è possibile, tramite l’installazione di plugins, estendere le funzionalità del sito in modo più veloce ed immediato rispetto che a scrivere il proprio pezzo di codice da zero;
- Perché permette al cliente finale di essere autonomo nella pubblicazione dei contenuti;
- Perché si possono implementare con relativa facilità un e-commerce o un blog;
- Perché è più semplice scegliere un tema ed installarlo piuttosto di ideare un layout originale.
- Perché è possibile sviluppare siti multilingua.
Decidere quindi di sviluppare un progetto in WordPress non è sbagliato, ma la scelta va operata sulla base dell’obiettivo finale e non solo della praticità di sviluppo. Facciamo un esempio:
se il tuo sito deve essere multilingua, con svariate sezioni aggiornabili frequentemente e con l’ipotesi di allestire un blog o una eventuale registrazione ad un servizio di newsletter, è perfettamente sensato scegliere WordPress per la realizzazione del progetto.
Questo permetterà una più facile gestione del progetto in fase di sviluppo, riducendo così tempi e costi, e dandoti la possibilità di aggiungere anche altre funzionalità una volta che il sito sarà ultimato.
Devi tenere conto anche che, nella realizzazione di un progetto in WordPress, è bene che venga prevista una fase di formazione sull’utilizzo del CMS in generale e sulle particolari scelte di implementazione e personalizzazione in particolare.
Questo ti permetterà di poter essere autonomo nell’aggiornamento del sito e nella correzione di eventuali dati perché, per quanto facile e intuitiva sia diventata ormai l’interfaccia di backend, è necessario avere un minimo di attitudine nell’utilizzo di software o interfaccie web; e la grande possibilità di personalizzazione offerta da WordPress (anche nell’interfaccia di amministrazione), potrebbe necessitare di indicazioni dettagliate da parte di chi ha sviluppato il sito per permetterti di intervenire poi nel modo corretto sui contenuti.
MA ALLORA PERCHÉ NO A WORDPRESS?
Arrivati a questo punto dell’articolo ti starai chiedendo quindi se c’é un motivo valido per non scegliere questo CMS per la progettazione del tuo nuovo sito, visti tutti i punti a suo favore.
Come vedi nella lista precedente abbiamo usato più volte parole come “semplice” o “facile”, ma in realtà non è così. Infatti chi ti dice che è tutto semplice, e che magari il sito verrà sviluppato in 1 settimana di lavoro grazie al CMS, molto probabilmente finirà per consegnarti un progetto lacunoso. Tralasciando per un momento questo punto, che attiene più ad una questione di etica del lavoro che a considerazioni di natura tecnica, andiamo invece a vedere quando e perchè non è consigliabile usare WordPress:
- Per i siti sviluppati in WordPress è bene che, successivamente alla pubblicazione, il CMS venga aggiornato regolarmente, per non essere esposti ad attacchi di malintenzionati che possono sfruttare le falle di sicurezza del CMS o, più spesso, di temi e plugin sviluppati da terze parti. Inoltre l’aggiornamento permete di sfruttare eventuali nuove funzionalità.
Quindi l’agenzia che propone un sito in WordPress dovrebbe per correttezza calcolare questa attività a livello economico, andando ad incidere sui costi di realizzazione. - Se vuoi aggiornare i contenuti del sito in autonomia, è bene che venga prevista una attività di formazione che ha necessariamente un costo. Una volta ultimata, devi comunque mettere in conto anche il tuo tempo che dovrai impiegare per l’aggiornamento del sito a livello contenutistico.
Spesso si finisce con il pagare tutto il progetto, formazione compresa, per poi demandare tutta la parte di pubblicazione dei contenuti direttamente all’agenzia. - Se si opta per un template acquistabile è bene sapere che:
- spesso sono soluzioni a scatola chiusa e nel momento in cui si vuole avere una maggiore personalizzazione, sia a livello grafico che funzionale, si è molto limitati;
- a volte un template viene velocemente abbandonato dallo sviluppatore e potrebbe quindi non essere compatibile con versioni successive di WordPress, inibendo o limitando la possibilità di aggiornamenti dell’intera piattaforma;
- il template pronto non può dare al tuo sito un aspetto unico ed esclusivo.
Quindi in quale caso è meglio non prendere in considerazione WordPress?
Chiariamolo con un esempio:
Se il tuo nuovo sito deve essere “semplicemente” una vetrina per presentare i tuoi prodotti o servizi e dovrà essere composto da poche sezioni che rimarranno pressochè invariate nel tempo, è meglio non optare per WordPress.
Questo ti permetterà di ridurre i costi di realizzazione, investendo così magari in altre attività correlate, e di avere comunque un’ottima presenza sul web grazie ad un sito responsivo, ben costruito e che non costi una fortuna.
QUINDI COSA FARE?
Abbiamo visto quanto WordPress sia uno strumento potente e versatile, ma anche quali aspetti, ad un primo sguardo nascosti, vanno considerati se si decide di utilizzarlo. Arrivato a questo punto, dovresti aver maturato un’idea sull’opportunità o meno di utilizzare WordPress per il tuo nuovo sito.
Se invece hai ancora dei dubbi contattaci e vedremo insieme quale sia la soluzione che più si adatta alle tue esigenze.